Quando si intraprende un percorso dimagrante sono diversi gli errori e gli stili di vita squilibrati in grado di influire negativamente sul percorso e sul raggiungimento dei propri obiettivi. Molto spesso, a livello inconscio, si rischia di commettere una serie di errori invalidanti dal punto di vista della perdita di peso. Secondo le statistiche elaborate circa il 49% degli italiani si trova alle prese almeno con un regime alimentare di mantenimento, mentre il resto cerca di combattere progressivamente contro i chilogrammi di troppo.

Tra gli altri fattori incidenti a rischio di un insuccesso dal punto di vista dimagrante si trovano inoltre alcuni disturbi e patologie quali il diabete, ipertensione, eventuali intolleranze alimentari al glutine, al lattosio, celiachia, ipercolesterolemia e via elencando. Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire nel dettaglio tutti gli errori maggiormente commessi durante un regime alimentare ipocalorico, soffermandoci in particolar modo sui consigli e le linee guida essenziali da seguire al fine di non mettere a repentaglio il proprio percorso.

Gli Errori più Comuni che vengono commessi da chi segue una dieta

Anche i soggetti più coerenti sotto regime alimentare ipocalorico rischiano inconsapevolmente di commettere una serie di errori in relazione alle proprie abitudini alimentari. Anche gli esperti nutrizionisti sottolineano tale correlazione come fonte di insuccessi spesso responsabili dell’inefficacia della dieta seguita.

Ma quali sono gli errori più comuni commessi all’interno del programma ipocalorico? Alla base di tutto si trova senza ombra di dubbio lo stress psicologico in grado di compromettere il percorso a tavola, sfociando spesso in una fame nervosa e incontrollata o agli attacchi di fame notturni che portano il soggetto a nutrirsi, erroneamente, del primo alimento a portata di mano.

Anche l’eccessiva rigidità nel seguire un percorso alimentare ipocalorico, nel corso del lungo periodo, può rivelarsi del tutto compromettente dal punto di vista dei risultati. Una piccola concessione e qualche piccolo ‘sgarro’ alla dieta nel corso del tempo, optando ad esempio per una barretta di cioccolato fondente, risulta non soltanto gratificante ma soprattutto positiva, aiutando a non perdere il controllo sullo stimolo della fame e delle voglie di trasgressione.

Uno degli errori più comuni riguarda poi la colazione. Saltare la prima colazione risulta particolarmente sconsigliato in quanto viene paragonata al pasto principale della giornata a seguito di un periodo di digiuno di diverse ore protratto nel corso della notte, provocando un aumento di peso nei soggetti soliti digiunare. Il rischio di disidratazione e di un apporto insufficiente di acqua giornaliero si aggiunge agli errori più classici commessi all’interno di una dieta ipocalorica.

Ai fini della digestione e del dimagrimento l’apporto di acqua, compreso tra 1,5-2 litri di acqua al giorno, risulta essenziale per favorire i processi dell’organismo e del metabolismo basale. L’eccessiva sedentarietà inoltre risulta controproducente per i soggetti sotto regime alimentare ipocalorico.

Come sempre si ricorda di fare un minimo di attività fisica. Un corretto movimento, inteso a livello quotidiano seppur blando, favorisce il risveglio del metabolismo assopito, incrementando la perdita di peso. Infine, un altro errore pericoloso, consiste nell’assumere bibite o tisane zuccherate per ripetute volte nel corso della giornata, optando in alternativa per bevande naturali ad esclusione di zuccheri e dolcificanti, edulcoranti e fruttosio.